I poteri impersonali dell’economia e della finanza determinano le politiche economiche dei Governi e condizionano i comportamenti economici di massa.
Poche persone giocano con i valori immateriali dei Titoli e della Moneta facendo crescere ansie e apprensioni che vengono amplificati dai media.
Così i Governi di tutto il mondo danno il via a scelte economiche neoliberiste, come se non fossere proprio queste le responsabili della crisi finanziaria in corso e del rallentamento progressivo (e inesorabile) dello sviluppo.
Con la giustificazione di voler arrestare l’inevitabile debito pubblico si tenta di liquidare ovunque il welfare, colpendo così i produttori e le fasce deboli della società: disoccupazione, precarizzazione, chiusura o riduzione dei servizi e tasse ingiuste colpiscono il lavoro dipendente, le donne e i giovani.
Si fanno molte chiacchiere ma la ricetta è sempre la stessa. Questa volta però in gioco c’è la tenuta del sistema capitalistico, colpito da uno strutturale rallentamento della produzione di beni ed anche la crisi della sua struttura democratica.
In tutto il mondo si avviano proteste che vedono masse di giovani che chiedono certezze per un futuro che non esiste. Movimenti diversi che manifestano lo stesso disagio e la stessa rabbia. Spesso schiacciati tra la “disperazione” e i modelli consumistici che svolgono il loro forte richiamo.
Governi democratici o autoritari si comportano allo stesso modo: criminalizzano la protesta e la reprimono, incapaci di cogliere le richieste o almento l’allarme lanciato da quei “movimenti”.
La crisi della politica e della democrazia rappresentativa si allarga, insieme alla crisi economica del capitalismo, senza che si profilino proposte alernative capaci di andare oltre ed uscire da questa condizione.
Capire e agire pare indispensabile. Suggerriamo tre letture.
Due riflessioni utili a capire le rivolte inglesi:
un intervento di Franco “bifo” Berardi London Calling, F.Berardi ;
e una intervista a Saskia Sassen, sociologa della globalizzazione Con i riots la storia volta pagina
Una approfondita analisi propositiva di Andrea Fumagalli sulla crisi e sulle scelte di politica economica Il default…, Fumagalli
Buona lerttura
marco sansoè