StopGlifosato in Basilicata

Comunicato Stampa:

#StopGlifosato in Basilicata

 

Circa 30 tra Referenti di Associazioni Nazionali e Associazioni locali si sono riuniti lo scorso 27/02/2016 a Matera per fare un fronte comune contro il dilagante impiego di diserbanti, in particolare del glifosate, sia in agricoltura che in ambienti urbani

Il 27 febbraio scorso a Matera, presso la storica azienda biologica di Peppino Castoro, si è svolta la prima riunione del Tavolo delle Associazioni Agricolo –Ambientali operanti in Basilicata.

L’obiettivo dell’iniziativa è stato iniziare, anche a livello locale, un percorso d’informazione e sensibilizzazione pubblica per indurre gli utilizzatori a ridurre o, ancora meglio, eliminare del tutto l’impiego del Glifosate e degli altri disseccanti.

Numerose associazioni ambientaliste e dei produttori biologici, in data 22 febbraio, hanno inviato una: “Opposizione a nuova autorizzazione del glifosato a livello europeo e reiterazione richiesta di un provvedimento urgente per il divieto della produzione, commercializzazione ed uso di tutti i prodotti fitosanitari a base di glifosato sul territorio nazionale” indirizzata ai Ministri dell’Agricoltura, dell’Ambiente e della Salute.

In linea con quanto già avvenuto a livello nazionale è stato prodotto un di documento che sarà inviato al Presidente della Giunta Regionale, agli Assessori all’agricoltura, alla Sanità ed all’Ambiente, nonché a quel che rimane delle Province ed a tutti i Comuni Lucani per chiedere di non finanziare con fondi pubblici (PSR Misure Agroambientali) forme di agricoltura che prevedano l’acquisto dei disseccanti e delle apparecchiature per distribuirli e di vietarne l’uso anche negli ambienti urbani, lungo le strade e ferrovie, sia provinciali che nazionali.

Il documento, prima dell’invio ufficiale, sarà sottoposto alla condivisione con tutte le associazioni e movimenti che si sono detti intenzionati a sottoscriverlo e che non hanno potuto partecipare all’incontro di Matera.

A prescindere dalla cancerogenicità (parere dell’EFSA in contrasto con quello dello IARC), degli effetti ormonosimili o dell’influenza sull’incremento della celiachia nell’uomo, ecc. ed al  Principio di Precauzione , a cui i Sindaci e gli Enti Pubblici prudenzialmente si dovrebbero attenere in assenza di un consenso scientifico univoco sulla pericolosità per la salute umana, il Glifosato (come tutti gli altri disseccanti) impatta terribilmente su tutti gli altri essere viventi che ci aiutano sia nella produzione agricola che … per mantenere vivibile il nostro pianeta! Che fine fanno i microorganismi che popolano la rizosfera delle piante, il suolo e l’acqua? E la sostanza organica, soprattutto in quei suoli in pendenza o soggetti ad erosione? Ed il paesaggio agrario non vale nulla? Bordi di strade rurali ed urbane, scoline e cunette, campagne che in primavera dovrebbero essere un rigoglio di fiori, colori e profumi si trasformano in uno squallido deserto di piante secche!

Noi produttori biologici abbiamo sempre sostenuto che la flora spontanea, se opportunamente orientata, può rendere più produttivi i nostri campi. E le recenti evidenze scientifiche dei primi (ed ancora pochi) enti di ricerca che hanno iniziato ad osservare i produttori biologici lo confermano”, dichiara il promotore del Tavolo Michele Monetta, Presidente Nazionale di UPBIO Unione Produttori Biologici e Biodinamici.

Aderiscono alla Campagna StopGlifosato Basilicata:

Le sezioni locali delle Associazioni Nazionali: AIAB, Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, FAI, Federbio, Firab, Italia Nostra, ISDE-Medici per l’ambiente, Legambiente, Lipu, Navdanya International, PAN Italia, Slowfood, Terra Nuova, Touring Club Italiano, Associazione Pro Natura, UpBio, WWF, AnaBio, Asso-Consum, l’Associazione Culturale Pediatri (ACP), Donne in campo-CIA Lombardia, Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua, Greenpeace, Ibfanitalia, MdC, NUPA, REES Marche, il Test, UNA.API, VAS, WWOOF Italia, Zero OGM.

ASSOCIAZIONI LOCALI: NoScorie International; Associazione Intercomunale Lucania, Salviamo il Paesaggio, Med NoTriv, ARCA Lucana per la Legalità, No Scorie Trisaia, Cittadinanzattiva, CIAC (Centro incontro Azione Culturale) Nova Siri

Il Promotore del Tavolo Lucano: Michele Monetta 3388854073 presidente.upbio@federbio.it

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