Movimento Valledora :: presidio 23 novembre

Preg. Redazione,
in seguito ai fatti relativi alla richiesta di ampliamento della discarica di Cavaglià da parte di A2A, proprietaria dell’impianto, il consorzio dei rifiuti biellesi, COSRAB, si riunisce lunedì 23 a Città Studi, Biella.
A tal proposito il Movimento chiede la pubblicazione del seguente comunicato stampa. L’ampliamento , per la particolare ubicazione dell’impianto, coinvolge direttamente anche la provincia di Vercelli.
link utili sui dati citati:
Si ringrazia per l’attenzione e la disponibilità
per Movimento Valledora
Anna Andorno

Comunicato

Lunedi 23 novembre, alle ore 15, i sindaci biellesi si riuniranno presso Città Studi via Pella, 2 a Biella per una “comunicazione in merito all’esaurimento della discarica del Polo Tecnologico di Cavaglià. Determinazione dell’Assemblea riguardo alla risoluzione del futuro smaltimento dei rifiuti: prosecuzione dell’abbancamento dei rifiuti in adiacenza alle attuali aree di smaltimento (progetto ASRAB), resituzione presso la provincia di Torino, utilizzo di altre discariche, nuova discarica”.

In questa occasione Movimento Valledora terrà un presidio per informare e sensibilizzare i partecipanti sullo  smaltimento rifiuti; il  problema che apparentemente si pensa di risolvere esclusivamente con  le discariche, è di ben altra portata e chiede un altro tipo di soluzione.

Facciamo notare che la raccolta differenziata nel Biellese è poco oltre il 50%, livello piuttosto basso se confrontato alla provincia di Novara. Allo stesso modo la quantità di rifiuti pro-capite è ancora piuttosto alta, 455 kg/anno per abitante e ciò fa pensare ad una scarsa attenzione per le politiche di prevenzione.

Portiamo all’attenzione dei sindaci che un Consorzio rifiuti italiano, collega dello stesso COSRAB biellese, il Consorzio Contarina-Priula del Trevigiano ha portato a 53 Kg pro capite per anno la produzione di rifiuti indifferenziati e che è al 90 Kg abitante /anno di rifiuto prodotto .

Non possiamo che chiedere all’assemblea di deliberare in senso negativo rispetto all’utilizzo delle discariche o dell’incenerimento dei rifiuti bensì che gli stessi vengano considerati come una risorsa da riutilizzare e da contenere con scelte politiche e amministrative aggiornate ai tempi e alle richieste dell’Europa.

Aggiungiamo come altri esempi: i dati virtuosi di produzione di rifiuto indifferenziato per abitante di  Invorio (Novara)  con 96 kg/ abitante per anno e di Mezzomerico ( Novara) con  99 kg/ abitante per anno. Semplicemente confrontando tra loro questi pochi ma significativi dati, si possono ricavare alcune importanti considerazioni.

Il Biellese è molto, molto indietro rispetto agli obiettivi raggiunti in alcune zone, tra cui Novara. E  tutti abbiamo ancora parecchio da correre per raggiungere i risultati eccellenti ottenuti dal suddetto Consorzio Priula- Contarina, dove tra l’ altro ogni cittadino paga per la gestione rifiuti circa 110 € all’anno.

Per quanto riguarda il sito della Valle Dora che ha finora ospitato i rifiuti indifferenziati del Biellese e non solo, ripetiamo  che l’ipotesi di ampliare la discarica ci vede nettamente contrari: il suolo è molto permeabile e la zona è identificata come area di ricarica della falda. Il territorio della Valle Dora è perciò un’area  totalmente inadatta a ospitare i rifiuti, oltre a tutte le ripercussioni sui cittadini in termini di inquinamento, pericoli per la salute, deprezzamento degli immobili, scarsa attrattività della limitrofa zona industriale .I rifiuti vengono vergognosamente depositati  al confine della provincia di Vercelli ( che produce al 2013, 176 Kg/ abitante di rifiuti indifferenziato a fronte dei  217 kg della provincia di Biella ) creando continui problemi ai residenti e ad  un’altra provincia, quella di Vercelli, che ha chiuso un inceneritore e  in poco tempo è riuscita ad alzare la raccolta differenziata e a ridurre l’ indifferenziato.

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