3 gennaio 2013. Occupazione della pista di sci “Pianalunga-Alagna” presso Frazione Piane.

COMUNICATO STAMPA,   Alagna Valsesia, Monte Rosa

Occupazione della pista di sci “Pianalunga – Alagna” in corrispondenza dell’abitato di Frazione Piane dal giorno 3 gennaio 2013

L’esasperazione ha raggiunto il limite di guardia. La pista di sci viene occupata allo scopo di porre all’attenzione di tutti una situazione che si sta incancrenendo . Sono in gioco la tutela ed il rispetto per un’antica frazione di case walser in legno, mirabile esempio di architettura alpina, la salute e l’integrità psicofisica dei cittadini che vi abitano con il rischio di conseguenze gravissime ed irreversibili. Una lunga, triste, assurda ed incredibile vicenda in cui i diritti del cittadino vengono calpestati e che non trova ancora soluzione.

Clamoroso errore progettuale: una pista di sci da discesa passa troppo vicino ad una frazione di antiche case walser in legno. Il tracciato realizzato con il relativo impianto di innevamento non rispetta neppure il progetto esecutivo depositato in Comune. La difformità dell’opera realizzata rispetto al progetto esecutivo autorizzato è consistita in un ravvicinamento della pista all’abitato di Frazione Piane.

Frazione Piane è costituita da un antico insediamento walser risalente al secolo XVII  ed è inserita nel Piano Regolatore Comunale in “area di rilevante valore storico-ambientale”. E’ ricompresa nel D.M. 1/08/1985 che impone specifico vincolo per l’Alta Valsesia e Valli laterali dichiarando la zona “di notevole interesse pubblico”. L’attuale grandiosa pista di sci, vero e proprio luna park, comporta l’alterazione in maniera rilevante del quadro paesistico e culturale. Il Comitato “Noi walser, per un turismo sostenibile e responsabile”, che da anni sostiene una dura battaglia in difesa del paesaggio e della natura dell’Alta Valsesia (2.650 adesioni alla petizione on line http://www.petizionepubblica.it/?pi=P2011N17845), è da tempo sceso in campo per la tutela dell’antico insediamento walser. Legambiente, nell’ambito dell’iniziativa del tour della Carovana delle Alpi 2012, ha premiato con la Bandiera Verde il Comitato Noi walser “per il puntuale presidio territoriale volto a contrastare gli abusi e le speculazioni edilizie a danno del patrimonio naturalistico e ambientale”. Alessandro Sbragia, noto esponente del Comitato ed abitante in Frazione Piane, nel gennaio 2012 è stato oggetto di un grave atto intimidatorio da parte di ignoti con l’incendio doloso della sua auto che ha riportato ingenti danni.

Danni alla salute: gli intollerabili, assordanti rumori causati dai mezzi battipista e dalle lance di innevamento della troppo vicina pista di sci provocano gravi danni alla salute degli abitanti. L’art. 32 della Costituzione tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. Il diritto alla salute e all’ambiente salubre sono diritti superiori ed inviolabili.

La pista di sci è pericolosa perché è situata troppo a ridosso dell’abitato e non garantisce la sicurezza degli sciatori e degli abitanti (Legge 363/2003 e L.R. 2/2009).

Otto anni di battaglie legali i cui ingenti costi sono stati sostenuti da Monterosa 2000 con denaro pubblico per una questione che si sarebbe potuta risolvere fin dall’inizio sulla base del dialogo e del buon senso.

Il rimedio non è mai mancato: l’allontanamento, con costi ragionevoli, del tracciato della pista di sci con l’impianto di innevamento artificiale a distanza di rispetto e di sicurezza dal centro abitato di Frazione Piane (almeno 150/200 mt. dalle case) anche se Monterosa 2000, società a capitale pubblico gestore e proprietaria degli impianti, si è sempre incomprensibilmente opposta.

E’ indetta Conferenza Stampa per il giorno 3/01/2013 ore 12 in Fraz.Piane di Alagna a bordo pista

A seguire ulteriori notizie sulla vicenda

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