Libere Elena e Marianna, subito!!!

Denunciamo la pratica della repressione preventiva del Procuratore Caselli.

La preoccupazione di Caselli relative alle azioni antagoniste, che crescono fuori e lontano dagli schemi classici della politica ufficiale e dai partiti, non sono giustificate: avvelenano il clima, impediscono la dialettica politica, favoriscono lo scontro, vogliono isolare una lotta di popolo facendola passare per una lotta minoritaria e violenta.

Rifiutiamo questo schema irresponsabile, chiediamo la liberazione di Elena e Marianna, incensurate e accusate di reati lievi con prove ambigue.

Chiediamo che cessi il processo di militarizzazione della Val Susa e la sistematica falsificazione dei fatti e delle responsabilità operate dai media.

Diamo vita a pratiche pacifiche e non violonte condivise, capaci di salvaguardare il territorio, coinvolgendo la popolazione locale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *